AUDIZIONE AGENTI E PERSONALE CARCERARIO, LA REGIONE HA COMPETENZE PER MIGLIORARE LE CONDIZIONI SANITARIE MA NON LO FA. DAI BANCHI DELLA MAGGIORANZA SOLO INVOCAZIONI A MAGGIORE REPRESSIONE
Francesca Frediani, Consigliere regionale M4O Unione Popolare Piemonte
La Regione Piemonte avrebbe tutte le competenze per agire in maniera più lucida ed efficace su tutti gli aspetti di carattere sanitario inerenti le condizioni di vita dei detenuti e di lavoro degli agenti e del personale carcerario. Perché non lo fa?
Lo abbiamo ribadito oggi durante il Consiglio aperto sulle Condizioni di lavoro della Polizia Penitenziaria piemontese.
Da tempo seguiamo il tema e attraverso le istituzioni abbiamo svolto sopralluoghi e audizioni, incontrato soggetti e affrontato tutte le delicate questioni che appartengono al mondo carcerario, dal reinserimento lavorativo dei detenuti, alle condizioni igieniche, al sovraffollamento e ai noti problemi di organico che oggi sono stati posti all’attenzione dell’Aula.
I risultati che le istituzioni e la politica dovrebbero tendere a raggiungere sono la riduzione della recidiva e il miglioramento delle condizioni di tutto l’ecosistema carcere. A beneficiarne, sia dal punto di vista sociale che economico, sarebbe la collettività tutta. Dai banchi di destra invece, come dischi rotti, si torna ad invocare più repressione, armi come il taser, rimpatri e cpr. Mancavano solo le camicie di forza. Violenza che chiama violenza, una litania utile per sfogare le frustrazioni e ripulire la coscienza di chi sta fuori ma che non risolve alcun problema né dei detenuti né degli operatori. La pena è già la privazione delle libertà. Ledere anche la dignità a cosa serve?
Le analisi sulle condizioni delle carceri vanno affrontate con lucidità ed equilibrio e non possono neanche omettere i racconti di violenza e tortura e il grave problema dei suicidi, una questione di carattere sanitario di cui la Regione ha stretta competenza e sui cui dovrebbe impegnarsi con maggiore perseveranza.
Sulle altre contingenze emerse oggi in Aula sarebbe poi stato opportuno ascoltare la voce di qualche rappresentante del Parlamento o dell’esecutivo. Poche settimane fa il Ministro Calderoli ha fatto capolino a Palazzo Lascaris per uno spot sull’autonomia differenziata. Oggi invece, nonostante un Governo amico della maggioranza e dello stesso colore dell’Assesore Chiorino, in Aula non c’era alcun esponente.