BOCCIATO IL NOSTRO ORDINE DEL GIORNO SULLA SOLIDARIETA’ AGLI STUDENTI DELLA MANIFESTAZIONE DEL 3 OTTOBRE.
Francesca Frediani
Abbiamo discusso oggi in aula il nostro ordine del giorno sulla manifestazione del 3 ottobre, quando i giovani studenti presenti in corteo sono stati circondati in piazza Castello e manganellati dalle Forze dell’Ordine.
Abbiamo evidenziato due punti in particolare, per intervenire sulla narrazione strumentale che viene portata avanti dal Governo. Per prima cosa abbiamo espresso solidarietà agli studenti in presidio permanente davanti al Campus Einaudi, minacciati da alcuni esponenti di gruppi neofascisti inneggianti al Duce e abbiamo chiesto all’aula di esprimerla verso i giovani accerchiati e caricati brutalmente dalle forze dell’ordine, durante la visita della Premier a Torino.
Il secondo punto che abbiamo voluto sottolineare è la necessità di fare chiarezza sulle dinamiche che si sono realizzate in piazza e di prevenire in futuro simili accadimenti, anche attraverso l’introduzione del codice identificativo sulla divisa, una battaglia su cui ci esprimiamo da tempo, per poter identificare chi non rende onore alla divisa, come i comportamenti intollerabili che abbiamo visto mettere in scena da chi aveva il compito di tutelare l’ordine pubblico lo scorso 3 ottobre. Infine, abbiamo ribadito ancora una volta che siamo stanchi della narrazione che vede i centri sociali, in particolare il “temibile” Askatasuna e il “famigerato” movimento NO TAV, come capri espiatori, artefici di azioni premeditate di violenza, con il solo scopo di invocare maggiore repressione e delegittimare le motivazioni delle proteste.
Come prevedibile, il nostro ordine del giorno, nonostante l’appoggio di quasi tutti i colleghi delle opposizioni, è stato respinto dalla maggioranza.