CONSIGLIO REGIONALE APERTO SULLE CRISI AZIENDALI, RETORICA E VECCHIE RICETTE PER RILANCIARE IL PIEMONTE. SERVE INVESTIRE SU SCUOLA E ISTRUZIONE
Francesca Frediani, Consigliere regionale Unione Popolare Piemonte
Abbiamo fortemente voluto questa seduta di Consiglio regionale aperto per rispondere all’aumento delle crisi aziendali sul territorio e ai numerosi presidi dei lavoratori di fronte a Palazzo Lascaris.
Nonostante il tono da comizio elettorale che ha caratterizzato gli interventi degli esponenti politici, l’incontro è stato utile e le evidenze portate in particolare dai sindacati inchiodano le istituzioni di fronte a compiti ben precisi. In primis quello di analizzare i dati non fermandosi ai numeri, ma attraverso una lettura più approfondita che possa aiutarci a comprendere la reale situazione piemontese con maggiore attenzione agli aspetti salariali e alla qualità del lavoro, temi rispetto al quale il Governo ha dimostrato incapacità di confronto e scarsa attenzione.
Nei vari interventi abbiamo purtroppo constatato come si continui a riproporre vecchie ricette a fronte di un contesto che richiederebbe soluzioni innovative, come il ripetuto e continuo richiamo al TAV, un progetto che risale a trent’anni fa. Un’altra visione che non condividiamo è quella che vede i giovani come futuri lavoratori e non come cittadini da formare dando loro strumenti che consentano di acquisire consapevolezza dei propri diritti. In questo senso il primo grande investimento che manca è quello sulla scuola, un ambito che richiederebbe in primis provvedimenti finalizzati a valorizzare la figura professionale degli insegnanti, ruolo centrale nella costruzione del futuro del paese.
Più volte è stato richiamato il tema dell’aerospazio rispetto al quale non possiamo nascondere il timore che si celi l’intenzione politica di aumentare gli investimenti nell’industria bellica.
Francesca Frediani, Consigliere regionale Unione Popolare