IL PROGETTO PATRES USA FONDI DELLA LEGGE SULL’INVECCHIAMENTO ATTIVO, ESPRIMIAMO DUBBI SULLA COERENZA CON LE FINALITA’. DICIAMO BASTA ALLA MILITARIZZAZIONE DELLA SCUOLA.

Francesca Frediani

Utilizzare i fondi di un bando per la legge sull’invecchiamento attivo per introdurre nelle scuole veterani in congedo a parlare dei valori della patria e delle forze armate è una forzatura non in linea con le finalità della legge stessa, proposta proprio nella scorsa legislatura dal MoVimento 5 Stelle che oggi invece plaude all’iniziativa. Lo abbiamo ribadito oggi in Consiglio Regionale, chiedendo inoltre all’Assessore Marrone di chiarire la procedura e i criteri adottati per svolgere il bando, soprattutto in considerazione della presenza di progettualità ritenute idonee ma rimaste senza copertura di finanziamento.
Al di là dell’iniziativa in questione, che sarà oggetto di ulteriori approfondimenti da parte nostra, preoccupa la sempre più diffusa attività di militarizzazione nelle scuole. Riteniamo che la scuola debba essere il luogo in cui promuovere una cultura di pace e ci opponiamo al processo di militarizzazione in atto da tempo nelle scuole di ogni ordine e grado e sotto diverse forme, così come il continuo richiamo della destra agli “insegnamenti un tempo trasmessi dalla leva obbligatoria”.
I giovani stanno vivendo una quotidianità intrisa di immagini di guerra, militarismo e conflitti diffusi, con lo spettro del rischio incombente di un conflitto mondiale e nucleare. Prospettive che non fanno che alimentare ed accrescere il loro senso di impotenza e incertezza verso il futuro. E’ precisa responsabilità delle generazioni adulte ed anziane farsi carico del disagio crescente, promuovendo un’idea di società moderna e in grado di garantire stabilità e sicurezza: trasmettere i valori della Costituzione significa difendere e diffondere contenuti di pace, dialogo e democrazia, non valori anacronistici e riferiti ad una retorica di “patria e sacrificio”, ormai fuori dal tempo.