IMPATTO DEL TERZO VALICO TROPPO PESANTE PER IL TERRITORIO E I CITTADINI. L’ULTERIORE CONFERMA DALLE AUDIZIONI IN COMMISSIONE TRASPORTI
Francesca Frediani, Consigliere regionale, Unione Popolare Piemonte
Le grandi opere impattano pesantemente sulla vivibilità dei territori e sulla quotidianità dei cittadini: questo evidenza è emersa anche oggi, nel corso dell’audizione in Commissione Trasporti del Comitato “Contiamoci”, in merito al passaggio della linea nell’abitato di Novi Ligure.
Durante il confronto sono stati esposte le gravi problematiche legate all’attuale progetto che, dopo aver sostituito l’idea dell Shunt nel 2004, ha fatto cadere Novi nell’incubo di diventare “la nuova Berlino”, come dichiarato dagli auditi, a causa della realizzazione di un’infrastruttura molto impattante, destinata al passaggio dei treni nel pieno del centro abitato.
Un’ipotesi che terrorizza anche chi ritiene, diversamente da noi, l’opera utile e necessaria.
La porzione di territorio piemontese interessata dal Terzo Valico è caratterizzata da paesaggi collinari meravigliosi, anche se già pesantemente intaccati dalla cementificazione, dall’insediamento dei cantieri e delle aree commerciali, e dai lasciti della deindustrializzazione, con numerosi capannoni abbandonati e fatiscenti sparsi un po’ ovunque.
Parliamo, inoltre, di un territorio soggetto a rischio idrogeologico e sismico.
Insomma: una serie di criticità che avrebbero imposto ben altre riflessioni, rispetto alla realizzazione di un’opera così impattante, legata ad un’idea di sviluppo obsoleta e senza alcuna ricaduta positiva per gli abitanti dell’area.
Rimaniamo fermamente contrari all’opera, anche a seguito del sopralluogo che qualche mese fa ci ha consentito di toccare con mano le criticità legati allo scavo delle gallerie, alla sicurezza dei cantieri e al trasporto dello smarino.
Continueremo a chiedere chiarezza sulle diverse fasi di realizzazione e sulle ricadute per i cittadini. Il prossimo passo sarà l’invito ad audire in Commissione RFI, per approfondire alcuni aspetti che rimangono ad oggi oscuri, come ad esempio quale tipo di traffico correrà su quei binari e quali vantaggi avranno, se ne avranno, gli abitanti del basso Piemonte.
Francesca Frediani, Consigliere regionale Unione Popolare Piemonte