Siccità drammatica per territorio e settore agricolo. Depositata un’interrogazione per sapere come intenda procedere la Giunta Cirio
Francesca Frediani, Consigliere regionale M4O Unione Popolare Piemonte
L’allarme lanciato da ANBI rispetto alla crisi idrica in atto e ai rischi rispetto all’uso potabile dell’acqua non può che destare grandissima preoccupazione. La prolungata siccità del 2022 che perdura tutt’oggi, i dati allarmanti sull’inquinamento e il caldo record toccato in estate devono indurre le istituzioni a prendere in mano la situazione mettendo in atto iniziative emergenziali, accompagnate però da misure strutturali.
Secondo Coldiretti la siccità dello scorso anno ha provocato nel nostro Paese danni nel settore agroalimentare per circa 6 miliardi di euro e l’anno in corso non si preannuncia molto diverso. Senza piogge primaverili di qualche rilievo, ci troveremo alle porte della stagione estiva con un grosso problema di carenza d’acqua: un colpo all’agricoltura che allarma gli addetti del settore.
Considerando la gravità della situazione, abbiamo depositato un’interrogazione urgente per chiedere alla Giunta Cirio come intenda procedere per contrastare gli effetti drammatici della siccità sul territorio e sul settore agricolo piemontese. Vogliamo chiarire se e quali misure del piano di sviluppo rurale (PSR) siano state finanziate, se e come la maggioranza abbia intenzione di agire per combattere gli effetti climatici nel settore agricolo, contrastare il fenomeno dell’impermeabilizzazione, favorire l’estensivizzazione dell’attività agricola e ottimizzare l’utilizzo delle risorse idriche.
L’impatto dei cambiamenti climatici è sotto gli occhi di tutti, intervenire strutturalmente, anche sulla dispersione idrica, è una priorità che chi ha responsabilità di governo non può più permettersi di ignorare.
Francesca Frediani
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