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Legge pro slot impugnata Governo

La legge pro slot voluta dalla Lega rischia di essere impugnata dal Governo.

Oltre il danno la beffa. La (pessima) legge pro slot della Giunta Regionale del Piemonte dovrà essere ridiscussa in aula come richiesto dal Ministero dell’Interno. Maggioranza e opposizioni saranno chiamate nuovamente a discutere un testo, nella parte che riguarda gli strumenti di contrasto alle infiltrazioni mafiose e le competenze dei sindaci, la cui approvazione aveva già paralizzato il Consiglio Regionale per intere settimane.

Falle nel DDL, maggioranza sorda

Eppure Cirio era perfettamente al corrente delle falle del DDL presentato dall’assessore leghista Fabrizio Ricca. Questa vicenda continua a restituirci l’immagine di una maggioranza sorda, incompetente e irresponsabile che ha mosso mari e monti pur di abrogare l’ottima legge 9 del 2016 a contrasto del gioco d’azzardo patologico per saldare il debito elettorale con la lobby del gioco.

Riprendiamo la battaglia

Ora la modifica verrà inserita nella legge annuale di riordino dell’ordinamento regionale del 2021 per evitare che il Governo impugni la legge perché i tempi sono abbastanza ristretti. Ora la battaglia riprende per modificare ciò che per noi rimane inaccettabile, a partire dall’articolo che permette di reinstallare le macchinette da gioco nei locali che le avevano prima dell’entrata in vigore legge 9 del 2016, senza rispettare nessun distanziometro.

Il Movimento 4 Ottobre ha dato vita al progetto “Torino Verde” che vede l’ambiente, i diritti, il lavoro e i beni comuni al centro della propria azione politica.Siamo un gruppo politico giovane, nato da meno di sei mesi, ma con anni di esperienza istituzionale alle spalle. In questo periodo persone competenti e volenterose si sono avvicinate a noi e hanno contribuito al nostro programma elettorale.

A loro va tutta la nostra gratitudine.In queste settimane abbiamo analizzato a fondo ciò che avveniva intorno a noi e le diverse possibilità che ci si sono prospettate di fronte. Il progetto politico non è nato per interessi personali, ma per proporre idee e progetti per la Città di Torino che riteniamo essere di primaria importanza per tutta la cittadinanza.

Alla luce dell’attuale scenario politico cittadino ci siamo resi conto che questo non è il momento di creare ulteriori divisioni all’interno di un mondo politico che è già troppo frammentato. Le possibilità di riuscire ad eleggere dei Consiglieri e delle Consigliere sono obiettivamente risicate per tutte le forze politiche che si riconoscono in una politica ambientalista, anticapitalista e antisistema. Una politica che davvero non lasci indietro nessuno.Per queste ragioni scegliamo di non presentare la nostra lista, ma continueremo a dare il nostro contributo alla politica cittadina. Il progetto Movimento 4 Ottobre Torino Verde va avanti e lasciamo a disposizione di tutti e tutte le nostre proposte politiche per la Città di Torino, certi che rappresentino un contributo costruttivo.

Crediamo nella costruzione un progetto che guardi al lungo periodo che abbia anche dei riferimenti solidi a livello nazionale e per questo continueremo a lavorare con i Parlamentare de l’Alternativa c’è.Continueremo a lavorare con coerenza e convinzione nelle istituzioni (con i Consiglieri Regionali Giorgio Bertola e Francesca Frediani) dove siamo stati eletti e a essere disponibili per tutti i cittadini e le cittadine che si riconoscono nei nostri valori e nella nostra coerenza.Il nostro obiettivo è continuare a far crescere il progetto politico Movimento 4 Ottobre per dare voce a tutte ​​quelle persone che oggi non si sentono più rappresentate ma che non hanno perso la voglia di partecipare e nemmeno la speranza di migliorare il nostro Paese.

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Fondi Pnrr per Maria Adelaide. La giunta valuta nostra proposta

Fondi Pnrr per il Maria Adelaide. Approvato il nostro ordine del giorno che impegnerà la Giunta a valutare la possibilità di riutilizzare l’ex ospedale Maria Adelaide come struttura sanitaria di prossimità grazie all’utilizzo dei finanziamenti europei, come previsto nel PNRR.

L’ex presidio ospedaliero deve essere restituito alla comunità e al Servizio sanitario nazionale come Ospedale di Comunità.

I cittadini in difesa dell’Ospedale chiedono di più

Certo, vorremmo di più: i cittadini torinesi che in questi giorni si sono riuniti in difesa dell’Ospedale, in procinto di diventare uno studentato da 400 posti per le Universiadi del 2025, pretendono sicurezze per un quartiere che ha bisogno di tutto fuorché di essere depauperato di ulteriori servizi. Soprattutto quello di cui i cittadini non necessitano è tagli ai servizi sanitari.

Dossier Universiadi, cosa abbiamo scoperto

Nel dossier delle Universiadi a cui abbiamo avuto accesso dopo uno strenuo confronto con la Giunta è specificato che su 15 mila metri quadri solo 482 sarebbero destinati per servizi sanitari: una vera e propria beffa nei confronti dei cittadini torinesi, che chiedono servizi sanitari efficienti.

Ora auspichiamo un ragionevole cambio di rotta.

Francesca Frediani Consigliere Regionale Movimento 4 ottobre

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Eutanasia legale, duello grottesco in maggioranza

Sull’eutanasia legale assistiamo ad un duello grottesco della maggioranza in Regione Piemonte.

Siamo all’ennesima spaccatura fra le diverse componenti della maggioranza in Consiglio Regionale.
Il duello fra Lega e Fdi, successivo alla presentazione da parte dell’assessore Marrone di una lunga serie di emendamenti per bloccare la discussione sul referendum per l’eutanasia legale in calendario oggi, tocca il suo apice durante la capigruppo richiesta dal presidente della Lega Preioni.

Il presidente leghista è arrivato al punto di chiedere il contingentamento dei tempi così da poter discutere anche le proposte della Lega, provocando l’irritazione di Fratelli d’Italia.

La richiesta del referendum abrogativo, l’articolo 579

La proposta di delibera in discussione oggi impegnerebbe infatti la Regione Piemonte a proporre il Referendum abrogativo che cancellerebbe l’Articolo 579 del codice penale che punisce l’omicidio del consenziente.

Maggioranza di centrodestra spaccata sull’Eutanasia legale, come sull’ azzardo

Il teatrino a cui abbiamo assistito oggi dimostra ancora una volta, dopo le beghe che abbiamo già visto intorno alla delibera sul gioco d’azzardo patologico, che la maggioranza di centrodestra è spaccata.

Il centrodestra piemontese si mostra nuovamente in grande difficoltà a governare la regione in modo coeso e unitario.

Giorgio Bertola, Consigliere Regionale Movimento 4 Ottobre Piemonte
Francesca Frediani, Consigliere Regionale Movimento 4 Ottobre Piemonte

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Conflitto di interessi nomina presidenza Parco Paleontologico Astigiano

C’è un conflitto di interessi nella nomina alla presidenza del Parco Paleontologico Astigiano. Il vicepresidente della giunta regionale in Piemonte con le deleghe all’urbanistica e ai parchi, Fabio Carosso, nomina Livio Negro imprenditore di Asti come presidente del Parco paleontologico astigiano. Lo stesso imprenditore aveva contribuito con circa cinque mila euro alla campagna elettorale del vicepresidente leghista.

Scelto imprenditore di Resort, senza competenze specifiche

Passaggi alla luce del sole e trasparenti, come si affrettano a sottolineare Cirio e vice, ma al tempo stesso l’imprenditore in questione, che non possiede alcuna competenza specifica per la nomina, è però il costruttore di un resort di lusso.

Il Resort in questione si trova vicino ad una delle aree protette dall’ente da lui presieduto, la Valleandona, area naturale ricca di fossili.

La difficile posizione del neo nominato Presidente

Una situazione quantomeno delicata, visto che da un lato Livio Negro rappresenta l’ente che ha il compito di difendere e tutelare il patrimonio naturale della zona. Dall’altro e nello stesso momento ha interessi marcati nel fare business sfruttando al massimo le stesse aree verdi.

Inaccettabile la scelta del vicepresidente Carosso

Inaccettabile da parte della giunta e soprattutto del vicepresidente Carosso la scelta a massimo rappresentante di un ente pubblico gestito dalla regione di una persona non qualificata per il ruolo. Una persona che è prima di tutto un imprenditore in cerca di guadagni.

Il finanziamento della campagna elettorale del vicepresidente alla regione Piemonte da parte dell’imprenditore è un ulteriore tassello che contribuisce a rendere inopportuna questa importante nomina.

Giorgio Bertola, consigliere regionale Movimento 4 Ottobre
Francesca Frediani, consigliera regionale Movimento 4 Ottobre Piemonte