Auspichiamo fronte comune per abrogare il vincolo quinquennale degli insegnanti. Depositato odg per imegnare Cirio ad attivarsi con il Governo
Fronte comune per eliminare l’irrazionale vincolo quinquennale e permettere agli insegnanti di avvicinarsi a casa, consentendo nell’immediato l’assegnazione provvisoria per il ricongiungimento familiare e il rientro nel Comune di provenienza. Lo abbiamo sollecitato attraverso un ordine del giorno che chiederemo di discutere al più presto in aula e che, se approvato, impegnerà il presidente e la Giunta ad attivarsi presso il Governo per ottenere l’abolizione del vincolo quinquennale imposto dalla legge 20 del 2019 che sta obbligando migliaia di insegnanti, dopo aver ottenuto la cattedra di ruolo, a rimanere bloccati presso sedi lontane da casa, imponendo loro lunghi viaggi in piena pandemia.
L’assurdità sta proprio nel principio di fondo del vincolo, ovvero assicurare la continuità didattica agli alunni, obbligando il docente a prestare servizio per cinque anni nella stessa scuola anche subentrando a ciclo già avviato. Molti insegnanti, dopo aver ottenuto il ruolo, sono stati infatti assegnati ad altre scuole e si sono trovati nella spiacevole situazione di dovere interrompere bruscamente il percorso per iniziarne uno nuovo di 5 anni altrove, anche a molti km da casa.
E’ in corso una battaglia politica e sindacale su più livelli istituzionali per chiedere l’abolizione del blocco di cinque anni. Notizia dell’ultima ora è, infatti, la riammissione in Senato di un emendamento al Decreto Sostegni proprio per concedere nuovamente l’assegnazione provvisoria per quest’anno scolastico a tutti i docenti vincolati ed avere quindi il tempo per portare in discussione in Parlamento la norma soppressiva del vincolo quinquennale.
Siamo convinti della correttezza di questa battaglia e auspichiamo che la sfida a modificare la legge sul vincolo quinquennale possa essere accolta in modo trasversale dalle diverse forze politiche.
Francesca Frediani, Consigliere Regionale M4O Piemonte
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