I verbali dei sopralluoghi svolti dall’ASL TO3 presso la RSA Piccola Reggia di Venaria descrivevano un quadro molto preoccupante fin dal mese di dicembre. La situazione si è ulteriormente aggravata nei mesi successivi e non è chiaro quali siano stati gli interventi messi in atto dall’ASL per contrastare la diffusione e l’evoluzione del virus.
Per questo motivo abbiamo chiesto delucidazioni alla Giunta attraverso un’interrogazione discussa oggi in Consiglio Regionale.
Secondo quanto riferito dall’assessore Caucino, l’Aslto3 ha provveduto ad attuare tutte le prassi previste nel piano Covid-2 e cioè una serie di azioni di monitoraggio e controllo volte a prevenire la diffusione del virus nella RSA e a tutelare la salute di ospiti, famiglie ed operatori.
Una serie di azioni scritte sulla carta ma che, evidentemente, non sono bastate ad evitare una vera e propria tragedia tra le mura della casa di riposo.
I decessi che hanno portato l’RSA di Venaria al centro dell’attenzione non possono essere ascrivibili alla cattiva sorte. Il nostro auspicio è che le indagini, successive alle denunce dei familiari delle vittime, possano fare chiarezza sull’accaduto e su eventuali responsabilità.
Qui la risposta dell’assessorato alla sanità con il dettaglio delle azioni intraprese.
Francesca Frediani