Poco importa se ancora devono uscire allo scoperto i candidati per la tornata elettorale che vedrà un avvicendamento a Piazza Palazzo di Città. La Lega ha già pronta la sua campagna elettorale infarcita di qualunquismo e sparate per colpire direttamente la pancia degli elettori in particolare sui temi dell’inquinamento e della viabilità.

Via la Ztl e vaghe promesse di non meglio identificate aree pedonali.. È chiaro che il mantra sarà “Prima gli automobilisti” come già suggeriscono i colleghi di partito a Milano. Per Fabrizio Ricca, consigliere comunale a Torino ed assessore leghista nella Giunta Cirio, con lega al governo della città sparirà la ZTL. Una Zona di Traffico Limitato, urge dirlo, fra le più limitate d’Italia con le sue sole 3 ore in cui risulta attiva. 

Una sparata, degna del populismo più ignorante, che non tiene conto di nulla, in particolare dell’accordo stipulato fra le regioni del bacino padano tra cui il Piemonte ed altre regioni guidate dal centrodestra che hanno obbligatoriamente incluso la realizzazione di aree a traffico limitato fra le principali misure da attuare per arginare l’inquinamento.

Torino, infatti, è una delle città più inquinate d’europa. Con 147 giorni (86 per il pm10 e 61 per l’ozono) è la città che nel 2020 ha superato il maggior numero di giornate per quanto riguarda i limiti previsti per legge.

Limiti che non riguardano un aspetto di facciata ma sono imposti per tutelare la salute dei cittadini. Ogni anno, solo in Italia, sono 60mila le persone che muoiono prematuramente per cause riconducibili all’inquinamento dell’aria che trova nel trasporto stradale una delle principali fonti di emissioni.

La visione di Ricca e della Lega guarda indietro di almeno 40 anni, quando il centro città era un groviglio di auto e l’aria ancora più irrespirabile di oggi.

Ovunque nel mondo invece, in particolare nelle città più ricche e progredite, la direzione politica in ambito urbanistico e viabilistico è chiara: meno auto e più spazi per la socialità, per il commercio, per il turismo e per la mobilità dolce.

Sono convinto che i cittadini sapranno scegliere che futuro regalare alla città.

Damiano Carretto, Consigliere Comunale Movimento 4 Ottobre Torino