Giunta Lo Russo: l’ex commissario Purchia alla cultura. Qualche perplessità per come ha gestito i lavoratori del Teatro Regio.
Da tempo seguiamo le vicende relative al commissariamento del Teatro Regio di Torino: questo importantissimo ente lirico ha ricevuto cospicui fondi per superare la crisi, ma questo non ha evitato gravi ripercussioni sui lavoratori.
Abbiamo richiesto un’audizione in Commissione Cultura del commissario speciale proprio per fare luce su alcune problematiche segnalate dai lavoratori e in quell’occasione abbiamo rilevato la mancanza di trasparenza nelle scelte attuate e la poca attitudine al dialogo di Rosanna Purchia.
La notizia della sua nomina nella nuova giunta Lo Russo, pertanto, fa nascere in noi qualche timore rispetto ad un metodo di lavoro che potrebbe essere applicato a tutto il settore della cultura torinese dalla neo Assessora appena nominata dal Sindaco Lo Russo.
Torino è una città che, nonostante le innumerevoli meraviglie artistiche e le potenzialità ancora inespresse, ha dovuto compiere un faticoso cammino per iniziare a brillare anche nel panorama internazionale.
Chi prende in mano questo assessorato cruciale in un momento difficile, come quello che ci vede uscire (speriamo) dalla pandemia, dovrebbe avere la capacità di ricostruire e rafforzare le relazioni tra i diversi soggetti che, se opportunamente valorizzati, possono costituire una vera e proprio motore di sviluppo e coesione sociale per la città.
E i lavoratori sono sicuramente una parte importante di questo complesso “sistema” (inteso con la buona accezione che il “Sistema Torino” ci ha fatto dimenticare). Speriamo che l’Assessore Purchia ne sia consapevole.