NO ALLA PRIVATIZZAZIONE DEL PRONTO SOCCORSO DI TORTONA E ALLA SVENDITA DELLA SANITÀ PUBBLICA PIEMONTESE
Francesca Frediani, Consigliere regionale Unione Popolare Piemonte
Siamo totalmente contrari alla manovra di privatizzazione dei servizi dell’ospedale Santi Antoni e Margherita di Tortona messa in piedi dalla Giunta Cirio e deliberata dal direttore dell’Asl Alessandria Luigi Vercellino.
Come noto, l’appalto per la gestione del servizio per i prossimi nove anni è stato vinto da un unico partecipante al bando per un valore complessivo di 52 milioni.
La privatizzazione di un servizio pubblico non risolverà i problemi endemici della sanità piemontese come le liste d’attesa interminabili, la carenza di medici e personale sanitario e un’edilizia sanitaria che in cinque anni di Governo di centrodestra ha preso forma solo sulla carta e sui comunicati stampa.
Negli ultimi 10 anni sono stati tagliati oltre 37 miliardi di euro di spese sanitarie, tra ospedali, medicina territoriale e personale lasciando ai privati e alle loro logiche di profitto, sempre più margine di manovra e gestione della sanità e delle cure mediche.
Quella di Tortona, purtroppo, sarà solo l’inizio di una privatizzazione generale che ha radici più profonde di quanto si possa immaginare. In Piemonte è stata infatti la vecchia Giunta di centrosinistra di Chiamparino a predisporre la vendita del Gradenigo a conferma del fatto che ormai le differenze tra centrodestra e centrosinistra siano sempre più esigue, come dimostrato anche dal posizionamento rispetto alle grandi opere inutili, e di come sia necessario costruire un’alternativa che riporti al centro il bene comune