FREDIANI (UNIONE POPOLARE): VALSUSA ZONA FRANCA NON PUO’ METTERE IN SECONDO PIANO I DANNI AMBIENTALI E SANITARI DEI CANTIERI. LA NUOVA LINEA TORINO-LIONE NON HA RICADUTE POSITIVE SUL TERRITORIO, FINALMENTE LO AMMETTE ANCHE LA MAGGIORANZA
Francesca Frediani, Consigliere regionale, Unione Popolare Piemonte
Ieri in Consiglio Regionale non abbiamo partecipato al voto sull’istituzione della “Zona franca” per la Valsusa perché riteniamo che tale discussione non possa prescindere da una riflessione sull’impatto ambientale e sanitario dei cantieri che da anni infestano il territorio e non possa ridursi ad una mera valutazione di possibili agevolazioni economiche.
Non siamo certamente contrari ad intervenire a sostegno dell’economia della valle e alla possibilità di creazione nuovi posti di lavoro, ma riteniamo che la Val di Susa dovrebbe prima di tutto essere considerata come un territorio ricco di potenzialità ambientali, culturali e paesaggistiche. E da qui bisognerebbe partire per rilanciare il territorio, ristabilendone la vivibilità e restituendo dignità alle sue eccellenze.
Prendiamo comunque atto che finalmente anche la maggioranza, per bocca del presidente leghista Stefano Allasia, abbia ammesso che la Torino Lione sia priva di ricadute benefiche sulla popolazione della Valsusa. E che quindi sia necessario intervenire per affievolire i danni di quest’opera devastante.