TESORETTO OLIMPICO TORINO 2006 VENGA UTILIZZATO PER PROGETTI DI INVESTIMENTO E SVILUPPO SOSTENIBILE PER LA VALSUSA E LA VAL CHISONE

Francesca Frediani

TESORETTO OLIMPICO TORINO 2006 VENGA UTILIZZATO PER PROGETTI DI INVESTIMENTO E SVILUPPO SOSTENIBILE PER LA VALSUSA E LA VAL CHISONE, NON PER RIESUMARE UN IMPIANTO SPORTIVO SENZA FUTURO.

Mentre a Cortina sono stati già spesi, conti alla mano, circa 5 milioni di euro per una pista da bob che non vedrà mai la luce, in Piemonte Cirio sarebbe disposto ad utilizzare i fondi del tesoretto olimpico Torino 2006 per rimettere in piedi quella di Cesana Pariol, giusto il tempo di far gareggiare gli atleti nelle due settimane di giochi e poi sprofondare nuovamente nell’oblio. Almeno 30 milioni di euro (stimati al ribasso) per un progetto senza futuro, solamente per intestarsi il merito di “aver riportato le gare in Italia”.

Il “tesoretto”, un avanzo di bilancio dell’agenzia Torino 2006, dovrebbe alimentare progetti di investimento e di sviluppo sostenibile per la Valsusa e il Chisone. Riesumare la pista da bob, già abbandonata una volta e ora in stato di totale degrado e fatiscenza, significa buttare al vento soldi pubblici su un progetto senza prospettiva alcuna, considerando il numero esiguo di praticanti e la consuetudine di utilizzare altri impianti disponibili.

Quel che rimane del Fondo Olimpico Torino 2006 venga piuttosto utilizzato per smantellare la pista e ripristinare la montagna e i suoi paesaggi, volano per un turismo rispettoso dell’ambiente e del territorio circostante.