L’UNICO CRIMINE CHE VEDIAMO IN VAL DI SUSA E’ LA VIOLENZA DEL TAV CONTRO L’AMBIENTE E CONTRO UN’INTERA COMUNITA’
Francesca Frediani, Consigliere regionale, Unione Popolare Piemonte
La violenza commessa su un territorio e sulla sua comunità è il vero crimine. Chi pagherà i danni della faraonica speculazione il cui unico obiettivo è arricchire pochi devastando l’ambiente?
Certo, col pretesto di condannare “qualunque forma di violenza” i partiti, in modo trasversale ed unanime, fanno a gara nel criminalizzare il movimento no tav. Da anni è la strategia che contraddistingue l’agire politico della lobby del #TAV: i buoni che professano progresso e sviluppo da una parte, i cattivi dall’altra. Ma il fatto è che per chi si oppone alla grande opera inutile non c’è prezzo accettabile, non c’è compensazione che valga la devastazione di un territorio, i danni permanenti all’ambiente, l’impatto dei cantieri sulla salute, lo spreco di miliardi di risorse pubbliche.
Ma oltre alle frasi fatte e ai soliti slogan, utili solo a mascherare l’incapacità di tutti i Governi di mettere in campo serie e credibili politiche di sviluppo per il nostro Paese, c’è una realtà sola ed acclarata: da anni la valle vive in condizioni di militarizzazione di ampie porzioni di territorio, con il totale stravolgimento delle regole democratiche basilari e la situazione è destinata a peggiorare con l’allargamento dei cantieri.
E tutto questo, senza scavare nemmeno un centimetro di tunnel. E’ questo il futuro che immagina chi sta governando o si propone per governare il Piemonte?