STANZA DELL’ASCOLTO E’ INACCETTABILE PROPAGANDA. DONNE E GENITORIALITA’ SI SOSTENGONO NELLA SOCIETÀ ATTRAVERSO POLITICHE SERIE ED EFFICACI
Francesca Frediani, Consigliere regionale, Unione Popolare Piemonte
Una stanza dell’ascolto gestita dalle Associazioni Pro vita all’interno dell’ospedale Sant’Anna è assolutamente inaccettabile, ma è soltanto l’ultima di una serie di iniziative che colpiscono la libertà di scelta delle donne messe in campo da questa Giunta.
Le condizioni per sostenere le donne e la genitorialità non si creano tra le mura delle strutture sanitarie, ma nella società. E spetta alle istituzioni agire, attraverso politiche serie ed efficaci, che creino un contesto capace di garantire una reale libera scelta ad ognuna. Tutto il resto è becera propaganda sul corpo delle donne.
Chiediamo al direttore sanitario del Sant’Anna, che richiama l’applicazione della 194 e parla di scelta tecnica rispetto alla quale “nulla può fare”, di pretendere che all’interno della struttura di cui è responsabile possano agire soltanto professionisti con le dovute competenze e non esponenti di associazioni che più volte hanno dimostrato poca lucidità e nessuna credibilità nell’affrontare un tema così delicato e personale legato al diritto di autodeterminazione delle donne.